Rompere o scheggiare un dente è un’eventualità che può gettare nel panico.
È però un evento possibile, ancor più probabile d’estate se parliamo di bambini.
Un trauma praticando sport, un morso azzardato ad un cibo solido o un indebolimento del dente stesso: possono essere diverse le cause di una frattura, l’importante è mantenere la calma e tenere a mente alcuni consigli di comportamento.
Il più delle volte la situazione si risolve senza particolari problemi: quello che bisogna fare è contattare appena possibile il dentista e prendere appuntamento per valutare insieme l’accaduto e, se necessario, come intervenire.
Il dentista non è disponibile e bisogna attendere qualche giorno!
Niente paura!
Se, come spesso capita, la rottura del dente è causata da una caduta, potrebbe essere associata a sanguinamento: è quindi necessario pulire molto bene la ferita tamponandola con garze sterili e applicare del ghiaccio. Sarebbe cosa utile, se si può, recuperare i frammenti del dente rotto; il dentista valuterà se vi è la possibilità di riattaccare i pezzi mancanti, con appositi materiali, salvando così il dente.
È di fondamentale importanza seguire queste 3 regole:
1. non maneggiare né pulire il dente, neanche se fosse sporco di terra o altro;
2. non toccarlo, se non lo stretto necessario per raccoglierlo, eviterai così di frammentare ulteriormente il dente;
3. una volta raccolto, conservarlo immerso nella saliva stessa del bambino se vi recate dal dentista qualche minuto dopo, in un bicchiere di latte o in un bicchiere con della soluzione fisiologica, se vi recate dal dentista qualche giorno dopo l’accaduto.
I consigli sopraelencati vanno intesi come rimedi temporanei, da applicare giusto per il tempo che precede un’opportuna visita odontoiatrica.
Oggigiorno è possibile intervenire per riparare ogni tipo di frattura al dente.
In ogni caso, vale un’unica regola: prima ci si reca dal dentista, meno invasiva sarà la soluzione.